Arcidiocesi di Otranto
Consultorio Familiare “Hydruntum”
Progetto
«SCOPRIRE L’AMORE: un dono, un valore, un compito»
Itinerario di ricerca, di scoperta e di incontro
1. Motivazioni del Progetto
L’adolescente prende coscienza di sé, della sua evoluzione in generale e del suo corpo in particolare. Ciò comporta un’attenzione non frettolosa e non episodica all’area affettivo-sessuale, che può favorire o compromettere l’accoglienza di se stesso, dell’altro maschio e femmina, l’orientamento all’uso corretto o strumentale dell’altro, l’educazione alla gratuità contro il ripiegamento egoistico sui bisogni, sugli interessi o sugli istinti, la capacità di arrivare ad un livello accettabile di dominio di sé, di inserire questa evoluzione in un progetto di vita che faccia i conti con le contraddizioni della cultura contemporanea.
Trattare con gli adolescenti il tema dell’affettività (che suscita attenzione, interesse, molteplicità di emozioni e determina situazioni molto differenziate da persona a persona) significa riconoscere che non può esistere «una vera capacità ad amare» senza precisi valori di riferimento e un significato molto alto della vita. Infatti, l’incontro con l’altro è sempre un «progetto d’amore» che rientra nella nostra storia personale e rispecchia un messaggio più grande di noi.
L’itinerario proposto si rivolge a un gruppo di adolescenti proprio mentre si affacciano alle prime esperienze dell’innamoramento e iniziano a stabilire rapporti di coppia più o meno provvisori, senza aver maturato ancora una decisione stabile e definitiva.
Vivono «esperienze» che, pur avendo i caratteri dell’incertezza e della ricerca, hanno una grande importanza nel processo educativo poiché possono tradursi in occasioni di crescita, di discernimento, di maturazione, di scoperta vocazionale, ma anche in momenti di banalizzazione, di dispersione o di frustrazione.
L’itinerario si propone, pertanto, di:
- sottolineare la dimensione corporea della relazione interpersonale, guidando l’adolescente a saper orientare adeguatamente le espressioni corporee in modo costruttivo, sia nella relazione di reciprocità uomo-donna, sia nei segni autentici di amore verso gli altri-prossimo;
- illustrare, dal punto di vista psicologico, che cosa avviene nell’adolescente che scopre il bisogno fondamentale di amare e di essere amato;
- introdurre alla presa di coscienza delle potenzialità e delle responsabilità insite in un cammino di scoperta dell’amore.
2. OBIETTIVI
a. Suscitare nell’adolescente interrogativi sulle esperienze che vive;
b. Fornirgli strumenti culturali e criteri di giudizio, per assumere comportamenti responsabili e rispettosi di sé e degli altri;
c. Contribuire a far acquisire una corretta immagine del proprio corpo e a migliorare la conoscenza interpersonale, acquisendo capacità di comunicazione, di confronto e di accettazione dell’altro;
d. Favorire una corretta e positiva interazione tra il ragazzo e l’ambiente sociale che lo circonda;
e. Prevenire il disagio adolescenziale proponendo l’approfondimento di tematiche rilevanti e sensibilizzando i ragazzi al dialogo di gruppo e al colloquio con adulti significativi (docenti, genitori, esperti…);
f. Dare alla sessualità un significato legato a tutta la persona.
g. Promuovere una cultura della vita, predisponendo adeguati itinerari perché l’adolescente, accolto nella sua obiettiva situazione umana, maturi un senso positivo verso di sé e verso gli altri, sappia reggere agli inevitabili disagi e frustrazioni dell’esistenza, si orienti responsabilmente nelle proprie scelte quotidiane, si sintonizzi via via su orizzonti di speranza e di solidarietà.
3. Metodologia dell’intervento
L’itinerario consentirà di cogliere la dimensione affettiva, sessuale e relazionale dell’essere umano, e dell’adolescente in particolare, nella consapevolezza che la nostra vita e la nostra sessualità non sono l’esecuzione di un piano precostituito, ma un progetto aperto di cui inventare obiettivi e modalità di compimento: «non siamo ciò che la natura ci impone di essere, ma ciò che scegliamo di diventare, ed è il futuro che vogliamo per noi che determina il nostro presente. Questa è la grande libertà e l’enorme responsabilità che abbiamo collettivamente» (Lorenzini, 1993).
La metodologia privilegiata vuole impegnare gli adolescenti a leggere la loro esperienza in modo che essi intuiscano i valori come risposta alla domanda di senso che l’esperienza stessa pone. Per questo verrà dato ampio spazio ai vissuti dei ragazzi/e: si partirà da lì per poi interagire opportunamente ed efficacemente con loro, conducendoli dall’esperienza alla riflessione sulla stessa.
Ogni incontro avrà perciò la funzione di:
1. far emergere e approfondire una tematica specifica, ma integrata con le precedenti e le successive;
2. proporre delle tracce o piste per avviare e facilitare la discussione di gruppo e il successivo approfondimento personale;
3. evidenziare la connessione logica con i problemi trattati precedentemente
Complessivamente l’itinerario comprende 10 incontri – ciascuno della durata media di 2 ore, a cadenza quindicinale, in orario pomeridiano extracurricolare – articolati su tre livelli:
1) Livello informativo e di sensibilizzazione
In ogni incontro il primo momento sarà quello della esposizione sintetica del tema, finalizzata a promuovere l’apprendimento cognitivo di nuove informazioni o ad evidenziare un aspetto particolare del vissuto adolescenziale, suggerendone eventualmente una nuova modalità di lettura.
2) Livello eteroeducativo
Il secondo momento sarà quello del confronto, cioè dell’apprendimento attraverso l’esperienza e il dialogo, all’interno del gruppo, che darà agli adolescenti l’opportunità di esprimere la propria opinione di fronte a coetanei e adulti (il/i conduttore/i), di ascoltare le opinioni altrui per una verifica personale e per un confronto interpersonale; che incoraggerà o rinsalderà la sicurezza personale, la propria identità, il processo di socializzazione; che promuoverà l’apprendimento di comportamenti costruttivi tra gli stessi adolescenti.
3) Livello autoeducativo
Il terzo momento consisterà nella proposta di ulteriori approfondimenti (letture, piste tematiche, interviste…) e/o nella consegna di strumenti (griglie di rilevazione, questionari, appunti…) per una successiva riflessione a casa e per la ricerca, individuale e/o di coppia, anche con la collaborazione della famiglia e del gruppo-classe.
4. CONTENUTI
Gli argomenti previsti sono i seguenti:
1. I bisogni dell’adolescente
2. Il legame d’attaccamento affettivo: attaccamento sicuro, ansioso e mancato
3. Il corpo come comunicazione della persona
4. Il corpo, questo sconosciuto: a tu per tu con il ginecologo
5. Il corpo umano nel progetto di Dio
6. Uomo e donna: l’uguaglianza nella diversità
7. La nascita del desiderio: attrazione, innamoramento e amore
8. La scelta del partner: bisogni, timori, aspettative, speranze
9. Le fasi evolutive della coppia: la coppia nell’adolescenza
10. Valore e significato della sessualità
5. DESTINATARI
L’itinerario si rivolge agli studenti e alle studentesse, in numero non superiore a trenta unità.
6. I MATERIALI DA PRODURRE E LE MODALITA’ PER LA LORO DIFFUSIONE
Circolare del Preside per illustrare il progetto e motivare gli studenti alla partecipazione;
- Locandine da affiggere nei corridoi/aule per la pubblicizzazione del progetto;
- Lucidi da utilizzare per le relazioni e da fotocopiare (ogni partecipante avrà una propria cartella nella quale raccogliere e conservare tutto il materiale elaborato);
- Fotocopie per gli approfondimenti a casa e gli homework personali;
- Una copia del materiale approntato ed impiegato sarà conservato agli atti della scuola
7. COORDINAMENTO DELL’ÉQUIPE
Gli operatori consultoriali concorderanno con il Capo di Istituto il calendario degli incontri, gli orari e le modalità di lavoro, e riferiranno allo stesso, o a un suo sostituto, eventuali difficoltà emerse, richieste particolari, problemi specifici.